Principali patologie dermatologiche nel coniglio
Il coniglio oggi è il terzo animale più diffuso nelle nostre cose. I parassiti costituiscono una grossa fetta delle problematiche più diffuse e alcune di queste costituiscono rischio zoonosico.
Come approccio alla parassitosi è necessario prendere in considerazione:
- Segnalamento: anoressia, anamnesi ambientale, perdita di peso, letargia, prurito, alopecia
- Alimentazione
- Visita clinica: esame obiettivo particolare per il pelo.
Tra i parassi ti più comuni nel coniglio ritroviamo soprattutto gli acari.
Gli acari sono ectoparassiti, sono artropodi e aracnidi.
Sono specie-specifici, si nutrono di linfa, fluidi interstiziali, detriti epidermici. Sono parassiti permanenti obbligati ovvero sono costretti a passare tutto il ciclo sull’ospite. Il ciclo dura 21 giorni circa ed è costituito da uovo, larva, ninfa (da uno a tre stadi: protoninfa, deutoninfa, tritoninfa) e adulto.
La trasmissione avviene per contatto diretto. La rogna è la malattia parassitaria causata dalle infestazioni da acari, nell’uomo invece si chiama scabbia.
Rogna sarcoptica
Ci sono tantissime varietà che parassitano tutti i mammiferi uomo compreso; nel caso specifico della varietà cuniculi può causare all’uomo delle dermatiti transitorie che sono autolimitanti poiché la varietà specifica dell’uomo è quella homisis.
È un acaro scavatore a diffusione cosmopolita responsabile della rogna sarcopratica. La femmina misura 0,6 mm, Il maschio 0,3. Questi parassiti si alimentano di ninfa e fluidi interstiziali.
Si localizza a livello cutaneo di diverse specie. La femmina fecondata scava gallerie negli strati più superficiali dell’epidermide e si nutre di fluidi interstiziali provenienti da tessuti danneggiati.
Depone le uova nelle gallerie e dopo 3-5 giorni dalle uova fuoriescono larve esapodi che si dirigono verso la superficie cutanea all’interno di tasche dove si formano ninfe ed adulti. Il ciclo si completa in 17-21 giorni.
I sintomi clinici comprendono eritema, papule, croste, alopecia, prurito e muso a trombetta. I punti più colpiti sono in naso, gli spazi interungueali e orecchie. La forma può essere sia localizzata che generalizzata se non viene trattata in tempo.
Rogna psoroptica
Il genere psoroptes comprende acari non scavatori a diffusione cosmopolita di forma ovale e di colore biancastro lunghi fino a 0,75 mm con apparato buccale appuntito e 4 paia di arti.
Si alimentano di linfa e fluidi interstiziali. Nel coniglio si ha psoroptes cuniculi che si localizza a livello delle orecchie. Il ciclo ha una durata di 21 gg. Gli acari pungono la cute alla base dei peli e succhiano la linfa. Essendo non succhiatori si riscontrano negli essudati e non nei tessuti.
E’ altamente contagiosa!! Si localizza a livello del padiglione auricolare e da intenso prurito.
E’ altamente contagiosa e può determinare infezioni batteriche secondarie fino al condotto uditivo interno determinando torticollis.
Cheyletiella
Acaro del pelo che determina dermatite polverosa o farinosa, viene detta anche forfora che cammina.
E’ altamente contagiosa e determina poco prurito e rare croste. Gli adulti di circa 0,4 mm presentano corpo molle diviso in due porzioni: rostro voluminoso dotato di cheliceri taglienti e 4 paia di arti corti terminanti con una ventosa.
Nel coniglio si localizza a livello di dorso, collo, coda e altre parti del collo (C. parasitovorax). E’ una zoonosi, il ciclo biologico è di 2 settimane.
Gli acari vivono sul pelo e vanno sulla cute solo per alimentarsi di linfa e fluidi tissutali.
L’infezione avviene tramite contatto diretto e/o trasmissione per via indiretta dall’ambiente. La sede d’elezione è a livello intrerscapolare e dietro la nuca. Non da prurito. Il trattamento deve essere su tutti i soggetti che vivono a contatto.
Leporacarus
Leporacarus gibbus è un acaro del pelo generalmente asintomatico. O si trova aggrappato ai peli soprattutto a livello del tronco.
Alcune volte può essere associato a seborrea e alopecia.
Determina Zoonosi ed è importante trattare tutti gli animali.