Scheda di Gestione del Pitone Reale
Introduzione: I pitoni reali provengono dall’Africa centro occidentale, dove svolgono vita semi arboricola, arrampicandosi sugli alberi durante la notte e nascondendosi nei cespugli o rintanandosi sotto terra durante la notte. La loro dieta in natura include vari tipi di roditori africani come i gerbilli e i topi spinosi africani. Il pitone reale è uno dei serpenti più popolari nei negozi specializzati grazie ad un costo relativamente conveniente, alla notevole bellezza e al carattere docile. Inoltre le dimensioni limitate a 130-150 cm lo rendono un animale molto adatto alla cattività anche per i principianti.
Requisiti per la detenzione in cattività: i giovani pitoni reali fino ai 300 gr possono vivere in contenitori 40x20x20, i subadulti fino ai 1000 gr in vasche 60x40x30 e gli adulti sopra il kg in vasche 80x60x30. Come substrato si può usare o un tappetino di erbetta sintetica o giornali. Mentre sabbia, torba o corteccia non sono consigliati perché difficilmente lavabili e perché favoriscono infezioni cutanee e costipazioni. Deve essere disponibile un’ampia ciotola, dove l’animale può immergersi completamente, che permetta di mantenere i livelli di umidità intorno al 60%. Inoltre è obbligatorio offrire almeno due nascondigli, uno nella zona calda e uno nella zona fredda, per permettere al pitone di nascondersi. Le temperature dovrebbero variare trai 27-29°C e arrivare ai 32 gradi nel punto di basking; durante la notte la temperatura non dovrebbe scendere sotto i 25°C. Il riscaldamento del terrario può essere ottenuto o con una lampada in ceramica associati in alcuni casi a tappetini riscaldanti che non devono mai entrare in contatto con il serpente. Anche la lampada va opportunamente schermata con una rete per evitare il contatto diretto con il serpente.
Alimentazione: la dieta si basa principalmente di topi e di ratti. I giovani pitoni dovrebbero essere alimentati ogni 7-10 giorni; mentre gli animali adulti possono essere alimentati ogni 2-3 settimane. Poiché i serpenti mangiano la preda intera, integrazioni vitaminiche non sono necessarie. Noi raccomandiamo prede decongelate per la sicurezza dei serpenti. Infatti, ferite da graffio o da morso sono spesso visti in pitoni alimentati con topi vivi.
Malattie più comuni e controlli veterinari:
Disecdisi: I problemi di ritenzione della muta sono comunemente causati da bassa umidità.
Acari: sono piccoli artropodi rossi o neri. Un serpente infestato spesso passa molte ore immerse nella ciotola.
Stomatite: spesso i serpenti di questo genere sono affetti da un’infiammazione della mucosa orale a causa di una cattiva gestione che determina immunodepressione.
Infezioni respiratorie: possono essere causati da virus, batteri, funghi e parassiti. I sintomi sono caratterizzati da bolle dalle narici e stridori respiratori.
Parassiti intestinali: una varietà di parassiti può colpire questa specie. Per prevenirli bisogna mantenere la teca pulita ed evitare una dieta a base di prede selvatiche.
Si raccomanda una visita di controllo dal veterinario due volte all’anno per controllare lo stato di salute dell’animale. Infatti, tutti i rettili tendono a mostrare sintomi solo in fasi di malattia già avanzata, mentre scoprire una patologia in fase iniziale, ci consente di intervenire con più efficacia e avere una prognosi migliore.