Il becco e le sue principali alterazioni
Il becco degli uccelli svolge la funzione delle labbra e denti nei mammiferi e presenta una grande varietà per forma, dimensioni, colore a seconda della specie e delle abitudini alimentari. La consistenza del becco è molto variabile: solida e robusta negli psittaciformi, soffice negli anseriformi ad esempio. Il becco è modificato per strappare (rapaci), strappare o schiacciare (uccelli psittacini), setacciare (fenicotteri) o sondare il cibo (avocette).
Strutturalmente presenta una base ossea costituita da mascella (superiore) e mandibola (inferiore). Al di sopra dell’osso troviamo altri “strati” costituiti da periostio, derma ed epidermide. Nell’insieme si parla di ranfoteca, ulteriormente divisa in rinoteca per il becco superiore e gnatoteca per il becco inferiore. A livello dello strato dermico è presente un abbondante vascolarizzazione e innervazione. Infatti, un trauma a questo livello può determinare necrosi e lesioni che possono portare a derformità del becco.
Il becco inoltre è sensibile al freddo, caldo e vari gradi di pressione. A questo livello si riscontra la presenza dei “Corpuscoli di Herbst”, particolari recettori che consentono a pappagalli ed altri uccelli di esplorare il mondo circostante ed i cibi offerti indipendentemente da occhi e lingua.
Le possibili alterazioni a carico del becco comprendono:
- Crescita eccessiva
- Alterazioni del colore
- Deformità:
- Brachignatismo
- Scissor beak – becco a forbice o con deviazione laterale
- Alterazioni nella consistenza- demineralizzazione per carenza di calcio o vitamina D.
- Rotture o fratture.
Le cause possono essere molteplici ed a volte multifattoriali. Ad esempio, un’alterazione nella colorazione del becco può essere riconducibile a malnutrizione o patologie sistemiche in specie come tucani o lorichetti. Brachignatismo e becco a forbice sono alterazioni spesso descritte in alcune specie di pappagallo (spesso congenite) come ad esempio nelle Ara. Per quanto riguarda il becco a forbice, le cause possono essere diverse: dieta carente di calcio, patologia virale, traumi, problemi durante l’incubazione, pressione anomala esercitata dall’allevatore durante l’alimentazione.
Le lesioni traumatiche possono essere complicate da infezioni batteriche o fungine secondarie. Tuttavia, anche infezioni primarie date da batteri, virus, parassiti o funghi possono danneggiare la parte germinativa del becco causando anomalie nel suo sviluppo. Esempi sono Candida albicans, Virus del becco e delle penne, Knemidocoptes spp. negli psittaciformi.
Il trattamento varia a seconda della causa, per cui è molto importante portare in visita il nostro pet per poter arrivare ad una corretta diagnosi.