Il cincillà è un roditore dalle caratteristiche peculiari, soprattutto per quanto concerne le abitudini e lo stile di vita.
Il bagno di sabbia, ad esempio, è un’abitudine esclusiva di questo animale, non riscontrabile in nessun altra categoria della stessa specie.
La cute e il mantello del cincillà hanno infatti un’esigenza particolare, ovvero quella di assorbire l’eccesso di umidità e sebo naturalmente prodotto dalla pelle.
Attraverso una sorta di rituale e di gesto istintivo che porta ad effettuare il bagno di sabbia, questo piccolo roditore si libera di grasso e umidità ripristinando uno stato di cute e pelliccia ottimale.
In particolare, dunque, il bagno di sabbia è l’equivalente di un vero e proprio lavaggio che l’animale però non effettua con l’acqua ma con una speciale polvere sottile come borotalco, specificatamente usata per questo scopo.
Con l’abitudine al bagno di sabbia, inoltre, il cincillà mantiene attivo il suo stato psichico ed emotivo, perché questo momento viene anche vissuto come una sorta di divertimento e di scarico di energia fisica, oltre che per l’equilibrio cutaneo.
Come avviene il bagno di sabbia
Chiunque possieda un cincillà domestico deve anche procurarsi un contenitore di vetro, plastica o metallo, abbastanza capiente per permettere al roditore di rotolarsi comodamente al suo interno, senza rischiare di urtare contro i bordi. Tale contenitore va riempito con una specifica sabbia finissima, simile per consistenza alle ceneri vulcaniche, venduta esclusivamente per questo scopo.
Solitamente al mattino il cincillà si dirige verso il contenitore con la sabbia e vi si rotola all’interno energicamente, ripetendolo più volte dopo brevi pause, per 5-10 minuti. Il bagno di sabbia viene sempre preannunciato dal tipico gesto di scavare nella sabbia, come se servisse per crearsi lo spazio adeguato al rotolamento.
Alla fine del bagno di sabbia, l’animaletto esce dal contenitore scrollandosi di dosso i granelli residui più grossolani. La sabbia per cincillà va lasciata a disposizione ogni 2-3 giorni, cambiandola quando si rapprende o risulta umida.
È fondamentale non far eseguire bagni di sabbia troppo frequenti, perché la cute potrebbe seccarsi eccessivamente.
L’utilità del bagno di sabbia
Attraverso questo caratteristico bagno di sabbia il cincillà elimina cellule morte cutanee, peli in eccesso, polvere, oltre che umidità e grasso della pelle. Subito dopo il bagno di sabbia, infatti, il mantello appare incredibilmente soffice, asciutto e setoso. Bagni di sabbia troppo frequenti possono seccare eccessivamente la pelle e comportare fastidi e prurito, mentre bagni di sabbia troppo diradati possono aumentare la quota di grasso cutaneo facendo apparire la pelliccia oleosa e raggruppata a mazzetti.
Nonostante in commercio vi siano sabbie dalla consistenza simile, è indispensabile evitare di acquistarle perché il rischio è quello di arrecare seri danni al delicato apparato respiratorio del roditore. Inoltre, è importante non utilizzare il borotalco nonostante abbia la stessa identica palpabilità della sabbia per cincillà, perché il profumo disturba il fiuto e la volatilità del prodotto provocherebbe problemi respiratori.