I rettili sono sempre più comuni tra gli animali domestici. Oggi ci occupiamo dell’alimentazione del seprente domestico, qualche consiglio per gestire al meglio la sua routine alimentare.
I serpenti sono, per natura, dei predatori. Non esistono serpenti vegetariani: qualsiasi sia la tipologia di alimento che preferiscono, l’essere carnivori li accomuna tutti. Alcuni serpenti si cibano prevalentemente di pesci e anfibi, altri di insetti; il cobra, ad esempio. si ciba dei suoi simili, a volte possono anche essere della stessa specie.
In generale, i serpenti domestici possono essere nutriti con dei piccoli roditori. Le prede possono essere sia vive che decongelate e, in linea di massima, rappresentano un’alimentazione corretta per il nostro serpente domestico. Inoltre, sono facilmente reperibili. Ma non tutti i serpenti domestici prediligono la stessa alimentazione: potrebbe succedere che i gusti del rettile siano particolarmente difficili. In questo caso, necessitano di un cambio di alimentazione, basata su una più simile a quella del loro habitat naturale.
Quante volte al giorno bisogna dare da mangiare al serpente? Anche in questo caso la risposta è: dipende. In generale, i serpenti più giovani necessitano di pasti più frequenti; con l’aumentare dell’età, i pasti dovrebbero essere maggiormente distanziati.
Per facilitare la digestione, è necessario tenere sotto controllo la temperatura della teca per evitare un’alterazione del metabolismo. La temperatura ideale varia di specie in specie, per questo è necessario essere seguito da un veterinarioestremamente specializzato in animali esotici ed, in particolare, in rettili, per gestire al meglio l’animale.
Un altro punto da tenere in considerazione durante il processo di alimentazione è il peso della preda: è preferibile che il peso della preda non superi del 20% il peso del serpente.